
Il business agromafia? 14 mld nel 2013, per un totale di +12% in 2 anni. Mentre sale a 5.000 la stima dei locali di ristorazione (bar, pizzerie, ristoranti) in Italia in mano alla criminalità organizzata, nella maggioranza dei casi intestati a prestanome.
Gli investimenti nella ristorazione si profilano come strumento strategico per
infiltrarsi nella società civile e condizionare il settore.

Nella maggioranza dei casi gli esercizi sono intestati a
prestanome e vengono utilizzati non solo per i profitti diretti ma anche come copertura per riciclare denaro sporco. In alcuni casi agenti dei clan
rappresentano specifici marchi alimentari, che impongono in tutta la loro zona di influenza.
Per raggiungere l’obiettivo i ricorrono a tutte le tipologie di reato tradizionali: usura, racket estorsivo, furti di

attrezzature e mezzi agricoli, macellazioni clandestine, abusivismo edilizio, saccheggio del patrimonio boschivo ....
E anche le
Frodi alimentari (Agropirateria) hanno un
trend positivo. in aumento del 170% del valore di cibi e bevande sequestrate dal 2007 dai carabinieri del Nas perché adulterate, contraffatte o falsificate.
Infine quasi in Italia quasi
un cittadino su cinque (18 per cento) è stato vittima di frodi alimentari nel 2013 con l’acquisto di
cibi fasulli, avariati e alterati.
Solo qualche stringato dato preso dal rapporto ''Agromafie'' sui crimini agroalimentari in Italia

realizzato da
Coldiretti/Eurispes e presentato al
Forum dell'agricoltura e dell'alimentazione a Cernobbio.

E poichè
sapere da dove proviene ciò che stiamo mangiando/cucinando significa anche conoscerne la sua storia, l’origine e chi lo ha fatto questo post è dedicato a tutti i ristoratori e le aziende che quotidianamente lavorano con professionalità guardando alla qualità, alla trasparenza, al vivere comune e in certi casi devono combattere semplicemente per lavorare.
Tanto per non farci l'abitudine.
Comunicato RAPPORTO “AGROMAFIE” sui crimini agroalimentari in Italia elaborato da Coldiretti/Eurispes - XIII Forum Internazionale dell’Agricoltura e dell’Alimentazione