Quest’estate una strada nelle Marche mi è rimasta particolarmente nel cuore. Siamo nell’entroterra di Senigallia, tra la provincia di Ancona e quella  di Urbino, sulla strada che porta dal mare agli Appennini, verso la valle del fiume Cesano. La cosiddetta strada “alta” che da Corinaldo, borgo che fu  avamposto strategico conteso dalle fazioni guelfe e ghibelline ma anche terra di Verdicchio, porta, a San Lorenzo in Campo, la cui origine è legata un monastero dei Benedettini, fondato  tra il VII e il IX secolo. Un tratto di Marca dove lo spirito si nutre di paesaggio. Le colline sono morbide, i colori pastello, i riflessi del sole e le montagne all’orizzonte danno vita a uno scenario che riporta i sensi in armonia con la naturale forza della campagna. A San Lorenzo siamo stati a trovare per un pranzo di lavoro, Massimo Biagiali,titolare dell’ Hotel Ristorante Giardino, ristorante certificato Conosci il tuo pasto...  Massimo è una persona che è letteralmente “scesa in Campo” a difesa del territorio, delle produzioni di qualità e dei produttori locali, dell agricoltura nel nome della professionalità e dell’amore che porta per la bellezza dei luoghi che lo circondano. Una storia lunga 40 anni, da quando mamma Efresina aprì nel 1971 la Trattoria Giardino.  Gestito oggi da Massimo e la moglie Patrizia, il ristorante ha mantenuto una linea costante nel tempo proponendo qualità e professionalità ma anche tradizione e innovazione in cucina, sempre però partendo dal territorio. Per il menu ci siamo naturalmente fidati di Massimo che ci ha deliziati aprendo il pranzo con le creazioni di Hiro, lo chef.  Tutte proposte a base d i prodotti delle aziende del territorio rivisitati e rinnovati in versione leggera estiva: un entrée a base di gelato al pisello e sfoglia di pecorino, un  tortino al farro di San Lorenzo in Campo con sorbetto al cetriolo e pecorino liquido, un appetitoso  involtino di melanzana ripieno di ricotta e aromatizzato con la  sapa e il panino di tartare di manzo marchigiano con gelato di primo sale profumato al lampone e gnocco di patate. E poi le paste fatte in casa da Luciana che in cucina perpetua con esperienza la tradizione marchigiana:  i girasoli di pasta fresca ripieni di provola e conditi con il pomodoro e tagliolini con le melanzane.  Per concludere con la faraona in salsa di pesca e l’agnello scottadito. Il sole splendente ci ha fatto  desiderare di più solamente un mancato un tuffo nella piscina immersa nel verde delle colline! Vai alla pagina dellla Guida "Conosci il tuo pasto" Ristorante Hotel Giardino  Go to the page of the "Conosci il tuo pasto" Guide of Ristorante Hotel Giardino