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Cibo "Economy" tra le nuvole

16 settembre 2012

Ho sempre pensato che la promozione all’estero del territorio, dei prodotti e del cibo di qualità locali (delle “eccellenze, per citare un termine ormai diventato di moda) passi anche attraverso l' offerta nei luoghi frequentati dai turisti in visita. Parlo di autostrade, stazioni ferroviarie e ovviamente aeroporti compresi i pasti in volo delle compagnie di bandiera.  Analizzando quello che succede nel Bel Paese....Per quanto concerne le autostrade sappiamo che i menu sono fantasiosi: panini fattoria, panini nettuno, panini boscaioli etc. ben riscaldati perchè il pane è ibernato. Tutti targati con la stessa marca e con lo stesso sapore a parte qualche piccolo servizio di sosta fuori dal coro in Italia. Le ferrovie hanno anch’esse una ampia scelta di panini già imbustati, tramezzini stanchi, insalatone con dentro tutto ma proprio tutto e via dicendo. Gli aeroporti? Stessa storia con qualche eccezione. Ci dev’essere di sicuro qualche turista tornato in patria pensando che i tramezzini e i panini plasticati  siano una specialità tutta italiana .... Ma vengo al punto. Da 12 anni circa, cioè da quando ho iniziato a viaggiare attraverso il Mediterraneo, mi pongo questa domanda: perché quando si vola in economy (non in “magnifica”, “superba” o “meravigliosa”) con la nostra compagnia di bandiera nazionale in quel vassoietto capita sempre un formaggino spalmabile, il famigerato salmone con fettina di uovo/non uovo  pressurizzato e ricomposto, talvolta uno striminzito gamberetto e delle fettine di carne con tanto di etichetta che assicura non essere carne di maiale (ma in relatà non dice nemmeno che cos'è)? Perché per condire l’insalata non esiste una bustina di olio extra vergine d’oliva italiano come succede in altre compagnie aeree non italiane che effettuano le stesse rotte? Perché invece del salmone e della carne senza identità, il formaggino industriale, il gamberetto striminzito, non ci si mette un pezzetto di qualche famosa “eccellenza” DOP, IGP, da agricoltura biologica..? Perché se chiedi un pasto alternativo tipo vegetariano, vegano o senza glutine ti presentano un pasto che ti domandi "ma li hanno presi a caso gli ingredienti o veramente esiste una ricetta del genere?" Possibile davvero che altre compagnie estere offrano le loro tipicità e promuovano anche il made in italy mentre in Italia dove si parla sempre di alta qualità dei cibi e della cucina, salendo su volo di linea della compagnia nazionale ci si debba portare un panino da casa??? E da ultimo è' veramente possibile che con il budget utilizzato non si riesca a ideare un menu che valorizzi l' agricoltura anche in economy class? Naturalmente si può scegliere la classe magnifica a un costo triplo del biglietto con i menu firmati regionali …. Però la rivoluzione del cibo può cominciare anche da un vassoio in economy servito tra le nuvole....